E' stato un viaggio lungo, faticoso, in alcuni casi anche un po' tortuoso. Mentre mi districavo in questo mare di ricordi, fortunatamente tutti belli, mi chiedevo, come faccio a ringraziare tutti? Sono tante le persone cui vorrei esprimere gratitudine e il mio scritto diventerebbe una lungaggine che potrebbe anche annoiare, anche perché meriterebbero un pensiero ognuno di loro.

Come faccio a non ringraziare i mie maestri, Cosimo Lampis, Ramberto Ciammarughi. Fausto Mesolella: se non avessi incontrato lui con gli Avion Travel credo che avrei svolto il mio mestiere in maniera diversa. Tutti gli artisti incontrati sono stati maestri e spero di incontrarne altrettanti.

Come fare a non ringraziare tutta la Paolo Belli Big-Band in ognuno dei suoi elementi: oltre ad essere dei grandi professionisti ritengo siano i miei amici che nulla mai potrà escludere dalla mia vita.

Come fare a non ringraziare Paolo Belli stesso, gran parte del mio percorso è stato insieme, anche quando le nostre strade si sono divise per altre produzioni, senza di lui avrei finito molto prima il lavoro di questo sito.

Come fare a non ringraziare tutti i ragazzi e persone che mi hanno creduto e sostenuto economicamente nelle scuole e seminari svolti.

Come fare a non ringraziare i miei amici storici Antonio Giordano e Angelo Caltaggirone i miei fedeli compagni quando cominciava ad accadere qualcosa, Leonardo Vulpitta (Pantarei), Giampiero Tarzia che hanno migliorato la mia condizione militare, Marco Pellegrini e il tanto lavoro svolto insieme nella Stix, Roberto Piermartire con la poesia della sua tromba Tuppi, Gigio (Pierluigi), David Treggiari, Papaceccio, Federico Debenedictis e tutti quelli che sono stati Jebanomano.

Come fare a non ringraziare, Francesco Cairo (Cico) per le bellissime poesie da lui scritte e comunemente condivise. Come fare a non ringraziare Francesco Richieri (Tato) per la sua grande arte fotografica a me concessa da anni e in questo sito, insieme a Pamela Pellegrini e Serena Campanini che illustrano due delle mie homepage.

Ringrazio di vero cuore Michele Chiaromonte, non immaginavo minimamente quanto lavoro servisse a costruire un sito web, e grazie alla sua grande arte con la consulenza sempre attenta e utilissima di suo fratello Stefano, sono stati meravigliosamente creativi e fantastici.

Concludo ringraziando tutta la mia famiglia, mia moglie Pamela, le mie figlie Asja e Gaia e i nonni Enrico e Anna che sopportano tutti i giorni il mio vivere pindarico. Mia sorella Lucia ma soprattutto grazie a papà Donato e mamma Teresa che mi hanno concesso di vivere.

Questo sono io felicemente immerso in una Bolla vagante nel meraviglioso viaggio che è la vita che io amo da morire.

Buon tutto a ciascuna delle anime che figurano in questo sito.

GRAZIE

Ah..., a proposito prima o poi l'orata da cinque chili la prendo.